martedì 23 settembre 2008

Idiozia di Trenitalia - Piu di 6 kg niente treni per i cani...

Ma tutta questa saggezza di Trenitalia dove trovano il tempo per queste promozioni aziendali......


Uno dei tanti articoli in merito a questa illuminazione

LA RIVOLTA CONTRO LE FS
Treni vietati ai cani di più di 6 chili
scoppia la protesta animalista
E' polemica feroce contro l'ordine di servizio di Trenitalia con cui si vieta a partire dal 1 ottobre prossimo il trasporto sui treni dei cani di peso superiore ai 6 chili per motivi di infestazione delle carrozze da parassiti


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Roma, 22 settembre 2008 - È "inaccettabile" il limite di 6 kg per i cani che possono viaggiare in treno". In merito all'ordine di servizio di Trenitalia con cui si vieta a partire dal 1 ottobre prossimo il trasporto sui treni dei cani di peso superiore ai 6 chili per motivi di infestazione delle carrozze da parassiti, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha chiesto oggi un incontro urgente all'Amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano.

"Ritengo il limite di 6 kg per il trasporto in treno dei cani - sottolinea Martini - peraltro previsto all'interno di apposite gabbie, inaccettabile e in contrasto con il diritto alla mobilità di milioni di cittadini italiani possessori di cani. In relazione alla infestazione di parassiti rilevata nei vagoni ritengo che la forte attenzione di Trenitalia al tema della salubrità degli ambienti dove viaggiano i passeggeri sia cosa meritoria e dovuta, ritengo però che i provvedimenti vadano presi nel rispetto e nella salvaguardia dell'interesse di tutti i cittadini e dunque anche dei milioni di persone che posseggono cani di peso superiore ai 6 kg e che vedono nel treno un importante mezzo di trasporto, sicuramente da incentivare".

Il limite introdotto dall'Azienda Trenitalia, secondo la Martini, "va invece nella direzione opposta e ciò potrebbe comportare per l'Azienda la perdita di una rilevante fetta di viaggiatori. I cani di peso inferiore ai 6 kg, dunque animali di piccolissima taglia o cuccioli, costituiscono infatti un numero esiguo perchè la maggior parte dei cani ha un peso medio di circa 10 kg.

Proprio in considerazione delle ricadute che il provvedimento di Trenitalia ha sul diritto alla mobilità dei milioni di cittadini detentori di animali di oltre 6 kg di peso, ho chiesto un incontro urgentissimo all'Amministratore delegato di Trenitalia, dott. Vincenzo Soprano, per rivalutare insieme il contenuto del provvedimento emesso, anche alla luce dei dati in possesso di Trenitalia in materia di trasporto degli animali, e comprendere meglio le vere cause dell'invasione di parassiti.Ritengo che per gli animali viaggiare in treno sia molto meno traumatico e rischioso rispetto al viaggiare in aereo, dove vengono trasportati in gabbie all'interno della stiva, in ambiente pressurizzato, con i rischi che ciò comporta. Inoltre, l'aereo è ancora un mezzo di trasporto costoso e quindi non alla portata di tutti i proprietari di cani. Penso anche ai tantissimi anziani e pensionati che utilizzano il treno per brevissimi viaggi insieme ai loro animali e credo che misure come quelle assunte da Trenitalia possano potenzialmente incentivare il fenomeno dell'abbandono contro il quale il governo è fortemente impegnato".


CONTRO FS PROTESTA DEGLI ANIMALISTI:IN STAZIONE CON CANI


A passeggio in stazione con i cani, soprattutto quelli di taglia medio-grande per i quali i viaggi in treno dal primo ottobre saranno solo un ricordo, un ricorso al Tar e una denuncia contro Trenitalia. Queste le tre iniziative che saranno portate avanti dall'Aidaa, l'associazione italiana difesa animali ed ambiente, per protestare contro la decisione delle Ferrovie dello stato di non far salire i cani che pesano più di sei chili sui treni e fare salire gli altri animali solo in un trasportino e muniti di certificato veterinario per combattere le infestazioni di zecche e pulci.


Un ordine di servizio, quello di Fs, che per l'Aidaa è "assolutamente ridicolo" e che "va contro le più elementari norme di tutela degli animali. Per questo motivo l'associazione lancia tre iniziative di natura legale e di protesta contro una decisione che di fatto, oltre "a creare discriminazione tra i viaggiatori proprietari di cani e di altri animali, aiuterà sensibilmente ad accrescere l'abbandono dei cani specialmente nei mesi estivi". Aidaa impugnerà legalmente davanti al Tar la decisione delle Ferrovie in quanto lesiva dei diritti dei viaggiatori proprietari di animali, e domani mattina presenterà denuncia contro Trenitalia per violazione della legge contro il maltrattamento di animali, per istigazione all'abbandono e maltrattamento di animale.

L'associazione ha già aperto una petizione online con la quale si chiede alle Ferrovie di revocare, prima dell'entrata in vigore, l'ordinanza di divieto di accesso ai treni ai cani di media e grossa taglia che pesano più di sei chili e ha chiamato a raccolta tutti gli amanti ed i proprietari dei cani che domenica 12 ottobre scenderanno in piazza, anzi in stazione, per una giornata nazionale di protesta contro la decisione delle Ferrovie italiane. L'obiettivo è quello di riempire le stazioni ferroviarie d'Italia dalle 10 alle 12 di persone con il cane al seguito, meglio se di 'stazza' robusta. A Milano Centrale, Roma Termini e Firenze Santa Maria Novella, gli amanti dei cani passeggeranno, Fido al seguito, "per protestare contro questa assurda decisione delle ferrovie alla quale - dice il presidente Croce - occorre dire basta ed invece lavorare nella direzione diametralmente opposta".

Inoltre, denuncia l'associazione, le Fs mentre da una parte decidono di vietare l'accesso ai treni ai cani di media e grossa taglia, dall'altra "hanno inviato una multa di 11 euro per interruzione di pubblico servizio alla signora Franca Cavalera di Caronno Pertusella, socia Aidaa che lo scorso 25 luglio era stata vittima di un'abuso opposto rispetto alle decisioni prese dalle ferrovie. In quell'occasione, giorno di sciopero nazionale, la signora Cavalera alla stazione di Roma Termini era stata fatta scendere dall'Eurostar Roma-Milano perchè, pur essendo in possesso del biglietto regolarmente emesso dalle stesse ferrovie, viaggiava sul treno con il proprio cucciolo di Cavalier King chiuso in un marsupio dal quale usciva solo la testolina".

"In poche parole la signora - denuncia l'Aidaa - in giorno di sciopero nazionale, pur avendo pagato il biglietto si era vista buttata giu dal treno in quanto insieme ad un cane di piccola taglia ed ora viene pure multata per avere ritardato la partenza di un treno Eurostar". L'associazione ha deciso di sostenere la signora nel ricorso al giudice di Pace "contro la ingiusta sanzione e per chiedere i danni morali e materiali alle ferrovie".





LAV: MATTEOLI INTERVENGA CONTRO STOP CANI IN TRENO AZIONI DI DISOBBEDIENZA CIVILE PER IL 1° OTTOBRE


"Il ministro Altero Matteoli ha il potere di bloccare l'anacronistica e inutile disposizione annunciata da Trenitalia". La Lav si appella al responsabile del dicastero dei Trasporti perche' bocci la decisione di Trenitalia di vietare, a partire dal 1 ottobre, l'accesso ai treni per i cani che pesano piu' di 6 kg.

"La sporcizia sui convogli e' dovuta alla maleducazione umana e all'inefficienza del servizio di pulizia di Trenitalia- spiega Gianluca Felicetti, presidente Lav- prendersela con i cani serve solo ad acquietare qualche ignorante coscienza".

Per il 1 ottobre la Lav invita quindi i cittadini: "Se non ci sara' un ripensamento, a salire con il proprio cane su un qualsiasi treno e compiere un atto di disobbedienza civile".


fonte: http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2008/09/22/120084-treni_vietati_cani_chili.shtml

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